cm. 19 x 12,5, pp. 502, copertina rigida con sovraccoperta, in buone condizioni.
Il maresciallo Montgomery nelle sue memorie sulla guerra in Africa settentrionale, trattando degli ufficiali e dei soldati italiani, usciva qualche anno fa in dichiarazioni di inutile odio, dettate dalla propria vanità. A quel tempo associazioni di combattenti, ufficiali in congedo e lo stesso nostro ministro insorsero contro quelle frasi infamanti. Tra gli altri ricordiamo l’articolo del maggiore Paolo Caccia Dominioni, che con lunga pazienza aveva raccolto le salme dei nostri caduti ad El Alamein erigendo un degno cimitero, dove si ricordavano a Montgomery certi suoi rapidissimi spostamenti dovuti meno alla tattica che alla sua sicurezza personale. Come si sa, le calunnie lasciano, tuttavia, sempre una traccia, soprattutto quando sono smentite soltanto dalla parte in musa. Ecco perché questo libro di Correlli Barnett è tra i più attesi: un inglese risponde a un altro inglese e non con le sole parole, ma con fatti e documenti che sprofondano Montgomery nel ridicolo e finalmente riscattano il valore del soldato italiano.