cm. 30,5 x 23, pp. 88, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Siamo nel 1905 e lo sfondo è quello della guerra russo-giapponese per il controllo della Manciuria.
Trincee fumanti, reticolati divelti, baracche che odorano di tè, fumo e feriti cittadine di frontiera attraversate da soldati in ogni divisa, spari isolati e balenio di lame in agguati notturni; bordelli caldi di saune, donne e sake. Questo è il caleidoscopia di immagini, ma l’elemento centrale, il nodo ironico e reale è dato dalla presenza di un corrispondente di guerra di tutto rispetto: Jack London.
Sarà proprio lui, al centro di un intricato coinvolgimento, a presentare fra loro Una coppia vincente di caratteri prattiani: Corto Maltese e Rasputin. Un Corto Maltese giovane, ma già perfettamente delineato nel suo carattere, deciso, ma elegante; generoso, ma distaccato, che si confronterà in tante storie col pazzo Rasputin condividendo con lui le atmosfere più care al loro creatore: la magia dell’avventura ed il costante rispetto dell’amicizia.