cm. 19,5 x 12, pp. 100, brossura, abrasioni al dorso, in buone condizioni complessive.
Noi, bambini di ieri, stiamo ancora scervellandoci per capire le favole della nostra infanzia: «La bella addormentata» democrazia che si risveglia; la candida «Biancaneve» con i sette nani, alacri lavoratori della ricostruzione; la buona fata americana di «Cenerentola» che, a colpi di bacchetta magica, trasforma una zucca vuota in un superbo boom economico trainato da tante Fiat multicolori; il «Brutto anatroccolo», che cresce e si trasforma in cigno battagliero. Ma le lotte? Gli scioperi? I morti ammazzati? I meccanismi del potere? Oggi i nostri figli non possono perdere trent’anni a scervellarsi per capire le nostre favole. Siamo sicuri che, dentro a queste favole, non abbiano scambiato la bomba a neutroni per una nuova merendina farcita alla nocciola?
Per evitarlo, tanti bambini di oggi, scappati dalle nostre favole di bambini di ieri, hanno deciso di scriverle da sé le favole che non sono fuori del tempo, e che anzi, in certo qual modo, lo anticipano: appunto «le favole del domani»