Caratteristiche e condizioni:
cm.23,5 x 17, pp. 80, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Questa pubblicazione è dedicata alla rivisitazione di una tipo logia di oggetti che, come la maggiorparte di quelli trattati nei precedenti volumi della medesima collana, fanno parte delle collezioni del Memoriale “Giorgio Costantinides” ospitate nel Civico Museo Sartorio. Sono i fermacarte (i press-papiers dei Francesi, i glass paperweights degli Inglesi), manufatti che ci richiamano alla temperie di un tempo passato, alla suggestiva e mai dimenticata atmosfera d’antan.
Piccoli capolavori d’arte che, a partire dalla metà dell’Ottocento, hanno ingentilito con le loro trasparenze vitree e i loro coloratissimi decori il salotto buono dei nostri nonni, dando vita a quell’insostituibile clima di cui non raramente si avverte ai tempi nostri la mancanza. Come altri bibelot non sono soltanto puramente decorativi bensì anche utili e ci invitano da un lato a rievocare un’epoca romantica, dall’altro, in virtù della loro bellezza semantica, stimolano la curiosità, accarezzano il gusto, gratificano l’occhio e la mente. Poesia, romanticismo, profumo di ieri, sono racchiusi nelle mezze sfere di vetro (i fermacarte assumono anche forme ovali, esagonali, sfaccettate) ad accompagnarci in un mondo di sogno.