cm. 21 x 12,5 pp. 270, brossura, in ottime condizioni.
“Se gli Europei lo vorranno, l’Unione sarà una realtà. In Francia, il movimento è assai forte ed è fortissimo in Svizzera, nel Belgio e in Olanda, nella Danimarca, nella Svezia e nella Norvegia. Quanto all’Italia, siamo ancora nella fase di un primo orientamento, ma da vari indizi è lecito supporre che tra non molto gli italiani tutti vedranno nell’Unione Europea il compimento naturale del nostro Risorgimento e il miglior modo di tutelare, in accordo con gli interessi della civiltà, i nostri particolari interessi.
Non vi è alcuno fra i grandi partiti italiani che sia contrario all’Unità Europea; anzi, non ve n’è alcuno che non perderebbe la maggior parte dei suoi aderenti se, quando la questione fosse posta, non dichiarasse di impegnarsi a fondo per la sua realizzazione.
Ma si troveranno gli uomini adatti a fare di questo scopo comune una base d’intesa fra i nostri partiti e a rendere quindi concreto e forse decisivo il contributo italiano alla soluzione di questo problema? Per parte nostra, abbiamo fiducia che, quando fosse venuto il momento, uomini come Carlo Sforza e Luigi Einaudi non si terranno in disparte. Ma prima di raccogliere conviene seminare, e per ben seminare conviene preparare il terreno. Questo è il nostro compito.”