Caratteristiche e condizioni:
cm. 24 x 17, pp. 142, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Si chiama flysch, deriva dal verbo tedesco che significa slittare. Il flysch è la caratteristica geologica della Costiera triestina. Una fascia di terra ripida lunga poco più di 15 chilometri dove il Carso passa il testimone al mare Adriatico. La Costiera triestina è un maestoso e stupendo corridoio lungo il quale si ammira metro dopo metro, prospettiva dopo prospettiva, la scontrosa bellezza di Trieste.
Ma la bellezza della Costiera è minacciata dal flysch, o per meglio dire dalla sottovalutazione che l’uomo sta reiterando rispetto a questa insidiosa realtà morfologica. La smisurata proliferazione di case, l’abbandono dei pastini e degli antichi sentieri dei pescatori stanno minando la stabilità della Costiera, tagliata a metà da una strada unica al mondo, che è stata costruita un’ottantina di anni fa a scopo prevalentemente turistico e panoramico, ma che ancora oggi resta l’accesso principale a Trieste con tutte le conseguenze che ne derivano. Non ultima l’asserita pericolosità.
La Costiera triestina e la sua strada sono i protagonisti di questo libro, che pagina dopo pagina accompagna il lettore in un viaggio a zig-zag tra la storia, le consuetudini e la cronaca tormentata di questo piccolo, meraviglioso microcosmo giuliano. Un libro che è anche una denuncia, un appello: qualcuno salvi la Costiera. Potrebbe crollare.