2 voll., cm. 22 x 14, pp. 278 + 868, brossura, in condizioni molto buone.
Migrazioni, epos possente dove si mescolano i destini di alcuni singoli e quelli di un intero popolo – i serbi che nel Settecento abitano la terra della Vojvodina, al confine tra l’Impero austroungarico e quello ottomano –, è dominato da un senso di smarrimento e di sradicamento, dalla nostalgia di ogni patria perduta e dal sogno di ogni terra promessa, nonché dalla percezione di un fluire perenne, cieco e rabbioso, di correnti sotterranee che bagnano le radici della Storia.