cm. 28,5 x 25, pp. 200, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Trieste, città del caffe, delle piazze, delle chiese e del musel, ha celebrato un po’ tutti i suoi gioielli artistici e architettonici, anche se, nulla o ben poco si è detto sul popolo delle statue triestine. Il volume è dunque un inedito editoriale e per primo si pone come una rassegna fotografica dedicata agli splendidi gruppi scultorei o singoli pezzi che fanno da ornamento a palazzi monumentali o semplicemente abbelliscono e ingentiliscono le strade e le piazze di questa misteriosa città, capitale sul mare dell’Impero Asburgico, proiettata oggi con tutta la sua modernità verso un futuro di grande innovazione.
Le pagine che si susseguono non sono semplici documenti illustrativi, o schede didattiche volte a tenere viva a memoria storica di questi splendidi arredi urbani, bensi si è cercato di sottolineare le sensazioni e le immagini che le statue evocano nei vari itinerari del contesto urbano. Spesso ignorate dagli stessi cittadini che le considerano un tutt’uno con l’ambiente, le statue hanno invece una loro dignità e bellezza, sottolineata dagli scatti di Gabriele Crozzoli, dai chiaro-scuri che ne risaltano i contorni ed evocano i fasti e le glorie del passato.
I testi della giornalista Mara Rondi tracciano un percorso delle statue in città e un itinerario immaginario tra le piazze, le rive, i musei e le vie, alla scoperta di queste affascinanti icone che ancor oggi sono tra i simboli di Trieste, basti pensare alla statua del faro della Vittoria o alla Nike dello stadio comunale, che appare sulla copertina del volume.