cm. 25 x 18, pp. 400, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
La storia dell’occupazione italiana della Slovenia (1941-1943) è la cronaca ragionata di una annessione incompiuta e non completamente accettata dall’Italia.
Caso unico tra tutte le regioni ex jugoslave occupate dall’Italia, la Slovenia meridionale fu considerata sia “provincia italiana”, sia zona di operazioni: su questa diversa interpretazione si verificò una grave frattura fra autorità civili e militari circa la politica da seguire in quella regione. Divisi tra sostenitori di una politica di italianizzazione forzata e propugnatori di una politica di rispetto etnico, le autorità italiane si confrontarono, inoltre, con una complessa realtà locale.
Questi contraddittori indirizzi di politica militare fanno della occupazione della Slovenia una delle pagine più interessanti ed oscure della partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale.