cm. 22,5 x 13, pp. 402, brossura, in buone condizioni.
«John Thomas augura buona notte a Lady Jane, un po’ a capo chino, ma col cuore pieno di speranza». Così si conclude la terza e ultima versione di L’amante di Lady Chatterley: Lawrence chiama John Thomas e Lady Jane gli organi sessuali del maschio e della femmina, e avrebbe voluto che i due nomi potessero essere usati come titolo definitivo del suo romanzo. Ma necessarie cautele per un testo che, era facile prevedere, sarebbe andato incontro a molte accuse di oscenità, ne sconsigliarono la scelta. Tuttavia, l’edizione inglese della seconda stesura di L’amante di Lady Chatterley, pubblicata postuma, riporta quel titolo che Lawrence avrebbe preferito per il suo romanzo. Delle tre versioni, scritte tra il ‘26 e il ‘28, questa presenta, nel modo più spregiudicato e intemperante, l’erotismo in quel complesso gioco di funzioni ideali ed esistenziali che appartiene al mondo di Lawrence e alla sua concezione poetica. Rispetto al testo definitivo di L’amante di Lady Chatterley, i personaggi di John Thomas e Lady Jane, pur rimanendo esemplari figure simboliche, conservano, senza rarefazioni, tutto il sentimento, l’emozione, la passione del loro autore, e il messaggio ideologico lawrenciano – la religione dell’eros – non soffoca la realtà carnale della storia d’amore tra il guardiacaccia Parkin e Lady Chatterley. C’è, in proposito, un passaggio significativo in questo testo che non appare negli altri: Costance Chatterley in una serrata discussione con il marito Sir Clifford, nel criticare la sua visione della vita, critica anche il suo apprezzamento per Proust e Joyce, per Stravinskij e Matisse: astrazioni, simulacri di una cultura spenta nel suo intellettualismo che riflette un’esistenza fredda, senza eros. La forza radicata nel sesso, capace di irradiarsi nel mondo e di fecondarlo, vissuta come un reale valore d’incontro e di unione tra le genti, è la potenza che Lawrence oppone alla morte lenta e progressiva di una civiltà minata dall’industrialismo, dalla febbre del progresso e dalla fede nel denaro.