cm. 23,5 x 18,5, pp. 458, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Nella cultura di tutte le società africane a sud del Sahara domina, sia pure in forme assai diverse, la componente religiosa. L’autore di questo libro la esamina in una vasta accezione, assai simile a quella già suggerita da van der Leeuw: quale rapporto, cioè, con una «potenza» sovrastante e tuttavia più spesso immanente che trascendente. In tutta l’Africa nera, l’uomo fa un’esperienza quotidiana di questa forza a lui superiore; quasi mai però la subisce con passiva rassegnazione e cerca, piuttosto, di conoscerne le leggi segrete e di ottenerne così, almeno parzialmente, il controllo. I rituali più diversi, le procedure magiche non meno delle forme arcaiche di scienza, trovano una loro possibile giustificazione unitaria in questo sforzo, cui neppure Parte è estranea. L’interesse del libro di Ernst Dammann è dovuto soprattutto alla sua completezza, dato che vi appare ampiamente descritto e interpretato ogni singolo fenomeno della religiosità africana.