Caratteristiche e condizioni:
cm. 23,5 x 17, pp. 480, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Anni di storia della Triestina, raccontati quasi in prima persona: una piacevole fatica, tra riletture mnemoniche di fatti scoperti su altri testi o vissuti da vicino. Centinaia di volti e imprese calcistiche si sovrappongono, legati alla Triestina e a Trieste. Ricucire questi anni seguendo un discorso con il pallone come protagonista è stato impegnativo ma gratificante, stagione dopo stagione, anno dopo anno, fino ai giorni nostri. L’alabarda nel cuore è il segreto di questa impresa per me così prestigiosa. Ma non ci si può fermare: gli anni e i campionati si susseguono, e il tifoso vuole essere aggiornato.
I personaggi di un tempo lasciano il passo agli eroi odierni: Bau al posto di Petris, Masolini al posto di Rancilio. Il passato è storia, il presente è cronaca. Cinque anni fa ho lasciato la storia, ora parlo di Pagotto che ha preso il posto di Giacomo Blason, il portiere cantato da Umberto Saba, e di Gubellini che ricorda Gino Colaussi. Ci si emoziona nei ricordi, ma si spera che la stessa passione si trasferisca ai giovani tifosi. Oggi il tifo è più organizzato ma altrettanto spontaneo: la base per una Triestina duratura. I tifosi sugli spalti sono il piedistallo delle fortune della Triestina, un faro di luce gioiosa che illumina la città, sportivamente e non solo.
Una “storia” aggiornata con gli ultimi cinque capitoli, un’esigenza editoriale sentita da Claudio Luglio, che ha coraggiosamente varato l’iniziativa. Un’opera per tutti i tifosi alabardati, dedicata a chi ha favorito il ritorno della Triestina dopo il naufragio del 1994: ai giocatori alabardati, all’allenatore Ezio Rossi, al presidente Amilcare Berti, a Luciano Vendramini e Vittorio Fioretti, e a quanti hanno costruito la squadra del miracolo di Lucca, con l’alabarda nel cuore.