cm. 18 x 10,5, pp. 140, brossura, in ottime condizioni.
Dal 1916 al 1920 Antonio Gramsci esercitò sulle colonne dell’«Avanti!» torinese un lavoro, appassionato e rigoroso, di critico teatrale. Questo libro tenta di ricostruire, nelle sue intuizioni e anche nelle sue contraddizioni, questo aspetto particolare del «giornalismo integrale» di Gramsci. Esso è al tempo stesso un itinerario a ritroso tra le inquietudini e i fermenti del teatro italiano di quegli anni, diviso tra intrattenimento e sperimentazione (basti pensare a Pirandello, ai futuristi, agli scrittori del «grottesco»), e il profilo di un critico impegnato a curvare l’erompente carica didattica del teatro verso esiti politicamente fattivi.