cm. 21,5 x 15,5, pp. 200, brossura con sovraccoperta, macchia al piatto posteriore, in buone condizioni.
Una ventina di racconti ora tenuti sul filo dell’umorismo, ora commossi, ora addirittura congegnati drammaticamente e persino tragicamente conclusi. Normale. Si, ma i personaggi sono piccoli animali, piccoli e modesti animali. (Modesti per ché? A parte tutto, la crescente rarità di alcuni dovrebbe farceli ritenere, senza esagerazione, preziosi). Vipere, volpi, del fini, scoiattoli, cardellini, galli cedroni, ciuffolotti: quel che si trova allo stato libero nella Venezia Giulia e nel Friuli, che, come si sa, sono «compendi del l’universo». L’autore, con questi racconti, dando una dimensione nuova ai piccoli esseri, agli amici selvaggi, ci tira un colpo segreto, segreto per modo di dire: ci porta in luoghi che abbiamo cari e ci mostra le gioie, le sofferenze, le speranze, le pene, le abitudini strane e non tanto strane di personaggi che amiamo o che è facile amare. Per lo zoofilo, per il lettore comune, per i ragazzi, vorremmo dire per tutti, sarà come una bella, entusiasmante, nuova vacanza lontani dal frastuono, dalla durezza, dalla calcolata cattiveria, dalla mancanza d’anima di tanta parte del mondo.