cm. 21 x 14, pp. 178, brossura, tracce d’uso, in buone condizioni generali.
Questo studio costituisce un tentativo interessante di collocare la programmazione, come manifestazione della politica economica, fuori dell’attuale schema. L’A., in altre parole, ha lasciato da parte sia il dottrinarismo marxista di cui è tinto il Piano quinquennale italiano in fase di approvazione, sia quelle storture che nella formulazione del Piano nascono dal compromesso tra i partiti governativi, ognuno dei quali vuole volgere a proprio profitto le finalità e la stessa metodologia del Pia no. Ispirandosi all’esperienza corporativa del recente passato, la quale rappresenta il primo sforzo di una programmazione economica in Italia, l’A., ha posto le basi per una discussione serena. Le soluzioni che l’A. propone appaiono ragionate e valide, più aderenti alla realtà di quelle che ci vengono prospettate dal governo di centro-sinistra, o – quanto meno – meritevoli di un esame obiettivo.