cm. 16,5 x 12,5, pp. 206, brossura, in ottime condizioni.
Ventuno casi riesumati dalla cronaca veneziana di sette secoli (dal Quattrocento ai nostri giorni) che ci restituiscono un bestiario popolato da figure crudeli, patetiche, talvolta bizzarre o morbose, attraverso una dettagliata ricostruzione di eventi delittuosi – possibile spunto per insoliti percorsi di visita alla città – introdotti da citazioni letterarie che, esprimendo l’universalità della natura umana, invitano alla riflessione.
Protagonisti così diversi per carattere, aspirazioni, contesto sociale e storico, eppure così affini nel rispondere alla cieca follia dell’impulso omicida, nel cedere all’atavica inclinazione – propria dell’uomo – di sopraffare il suo simile, essi si muovono sullo sfondo di una Venezia assorta e innocente, che presta le sue quinte agli attori di un macabro teatrino senza mai guidarne le efferate gesta, ma limitandosi ad intensificarne il contorno con la magia di un atmosfera, forse un colore: “Nero veneziano”.