cm. 22,5 x 15, pp. 200, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Daniel Dennett parte da una domanda tanto elementare quanto ardua: cos’è la mente, e chi la possiede? La risposta è affidata a una nitida esposizione dell’evoluzione della vita sulla Terra, ricostruita come una successione di tappe che hanno portato l’uomo a interagire prima con l’ambiente, poi con gli altri, infine – la conquista più importante – con se stesso, creando un “linguaggio della mente” che è il pensiero. Questa affascinante teoria apre naturalmente la porta a nuove domande: la via del pensiero è aperta anche ad altre specie animali? Il pensiero sintetico dei computer è simile a quello dell’uomo? Con autentico talento di scrittore e una straordinaria abilità nell’attingere alle più diverse aree del sapere, Dennett affronta i mille paradossi dell’unica scienza che permette all’uomo di riflettere sulla propria capacità di riflessione.