cm. 30,5 x 22, pp. 126, copertina rigida con sovraccoperta (con alcuni strappi riparati), dedica a penna, in ottime condizioni.
Con questa pubblicazione il Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani, celebra il cinquantesimo anniversario della sua fondazione. Nell’ottobre del 1912, dopo un esperimento fatto proprio su quei prati dove ora sorgono gli impianti dell’Istituto Superiore di Educazione Fisica, coi giovani di una società sportiva, il prof. Carlo Colombo, libero docente dell’Università di Roma, dava vita al ramo nazionale italiano dello scautismo.
Colombo pensò che fosse necessario un adattamento delle forme e della terminologia inglese, per farle accessibili allo spirito italiano, facendo quello che del resto, nei primi tentativi, avevano fatto anche altri Paesi. Se anche oggi noi possiamo avere un’idea diversa, quegli adattamenti, in quei tempi e per il periodo storico che l’Italia attraversava cinquant’anni fa, ebbero il vantaggio di far sviluppare immediatamente il nostro Corpo e renderlo bene accetto alla pubblica opinione. Così la simpatica figura del giovane esploratore nazionale, col suo camiciotto verde, diventava popolare, si accresceva di prestigio ed affermava il movimento in maniera tale che, pochi anni dopo, anche le forme meno ortodosse potevano facilmente scomparire e, a neppure dieci anni dalla fondazione, anche il nostro scautismo poteva muovere sicuro sulla linea e nelle forme più genuine dettate da B.P.