cm. 21,5 x 13,5, pp. 276, brossura, annotazioni e sottolineature a penna, per il resto in buone condizioni.
Proprio nel momento in cui la storiografia premia le decifrazioni storico-culturali della documentazione, anche quando si affrontano la geografia storica o la storia dell’ambiente, questo libro pone allo storico il problema di una decifrazione realistica delle fonti. Nella serie di ricerche puntuali e localizzate che questo volume presenta, le testimonianze d’archivio (il documento) interagiscono con le acquisizioni della ricerca archeologica, etnografica e naturalistica (il terreno). Il metodo adottato, che permette di comparare storia, archeologia ed ecologia dei diversi siti studiati, deriva esplicitamente dalle scienze sociali e pone al proprio centro l’identificazione dei sistemi storici e delle pratiche sociali di attivazione, controllo e riproduzione delle risorse locali. Secondo l’autore, lo sviluppo di questo tipo di ricerca e delle sue possibili applicazioni in Italia dipenderà solo limitatamente dagli esiti del dibattito storiografico, ed in maggior misura dal lavoro di quanti, naturalisti e scienziati ambientali, saranno disposti a riorganizzare le proprie osservazioni sul terreno in questa prospettiva storica. Un approccio che come historical ecology – ha già una precisa collocazione in altre tradizioni di ricerca europee.