cm. 18,5 x 12, pp. 182, brossura, in ottime condizioni.
Il processo di Lipsia è stato la più grande macchinazione giudiziaria ordita contro i comunisti da una magistratura completamente asservita alla reazione e l’incendio del Reichstag la più grande provocazione politica che la storia del movimento socialista ricordi. Per vedere la perfidia dell’imbastitura processuale, basterà che il lettore segua a passo a passo lo smantellamento che Giorgio Dimitrov ne fece nei suoi discorsi, nelle sue lettere al giudice istruttore, al presidente del tribunale, all’avvocato di ufficio che i fascisti gli avevano imposto. Per l’ampiezza della provocazione politica occorre che il lettore richiami alla mente alcuni avvenimenti e alcune circostanze per rendersene conto.