Caratteristiche e condizioni:
cm. 21 x 14, pp. 376, brossura, nota di possesso, in condizioni molto buone.
Contenuto:
“Controstoria del liberalismo” di Domenico Losurdo è un libro che esamina le contraddizioni interne della tradizione politica liberale. Losurdo sostiene che, nonostante il liberalismo proclami la libertà individuale e i diritti di proprietà, storicamente ha spesso giustificato e tollerato fenomeni come la schiavitù, il razzismo, lo sfruttamento e persino il genocidio.
Nel suo lavoro, Losurdo analizza come il liberalismo abbia fallito nel declinare i suoi principi in termini universalistici, rivelando come i suoi proponenti storici abbiano spesso escluso ampie fasce della popolazione dai benefici della libertà proclamata. Egli esamina vari episodi storici, come la Grande Carestia irlandese, la schiavitù negli Stati Uniti, i genocidi dei nativi americani e le guerre dell’oppio, mostrando come il liberalismo non solo abbia convissuto con queste tragedie ma, in molti casi, le abbia legittimate o ignorate.
Uno dei punti critici del libro è l’analisi della democrazia etnica (Herrenvolk democracy), dove solo una parte della popolazione godeva dei diritti mentre le minoranze erano escluse e sfruttate. Losurdo cita anche Edmund Burke, un influente pensatore liberale, indicando come il suo lavoro abbia contribuito alla formazione di teorie cospirative antisemitiche che successivamente alimentarono l’ideologia nazista.