cm. 18 x 10,5, pp. 124, brossura, fioriture ai tagli, firma di appartenenza, in buone condizioni.
Si parla con sempre maggior interesse delle questioni relative alla produzione industriale, alla sua progettazione, al significato e al va lore d’intervento culturale ed estetico in questi settori. Speciale interesse ciò assume se si considera che quella produzione investe ogni aspetto della vita sociale odierna e che, di conseguenza, ogni intervento in essa assume un’eco e una diffusione eccezionali. Meno chiari, nel dibattito recente, sono i punti di riferimento da cui iniziative ed esperienze muovono. Questo libro, in modo piano ma nel rispetto della problematicità di ognuno, cerca di trovare tali punti, di coordinarli e di valutarne premesse, significati e conseguenze. Tra i primi a porsi in Italia i problemi culturali e storici del disegno industriale, Gillo Dorfles (Trieste 1910) ha svolto un’intensa attività in questo settore, attraverso l’organizzazione (è uno dei fonda tori dell’ADI, l’associazione che raccoglie designers e studiosi), l’allestimento di mostre e rassegne (Triennali di Milano, ecc.; ha ordinato la prima esposizione di design italiano a Londra insieme a Marco Zanino), la didattica (in Italia e fuori d’Italia) e l’iniziativa critica e culturale (fra i contributi più recenti il fascicolo sul disegno industriale preparato per la Fratelli Fabbri nel 1970 e la monografia su Marco Zanino designer per l’Editalia, Roma 1971).