cm. 18 x 11, pp. 184, brossura, in ottime condizioni.
“Il libro tende a smascherare i meccanismi con cui l’ideologia borghese si riproduce attraverso i personaggi di Disney. L’analisi indaga sulla struttura dei fumetti, mostra l’universo di doppi significati in essi nascosti, che svolgono un ruolo fondamentale per la comprensione del messaggio. Paperino è la metafora del pensiero borghese che penetra insensibilmente nei bambini attraverso tutti i canali di formazione della struttura mentale. È la manifestazione simbolica di una cultura che incentra tutti i suoi significati sull’oro e lo rende innocente staccandolo dalla sua funzione sociale. Qui il denaro non appare come elemento di rapporto tra il capitalista e la società, passibile quindi di ingiustizie. L’ansia di denaro di Paperone è solo una perversione individuale. Sulla stessa linea, tutti i personaggi disneyani emergono come individualità psicologiche e non come prodotti di rapporti sociali. Accanto all’avaro esistono l’inventore, i cattivi, I buoni. Sono comportamenti astratti e non funzioni concrete di una realtà sociale. Siamo ormai lontani dall’aneddoto Disney: siamo nel campo della politica. Non per nulla la stampa mondiale si è larga mente interessata a questo libro.”