cm. 19,5 x 11,5, pp. 318, brossura, ancora incellophanato.
La riproposta dei due deliziosi libri di Dossi raccolti in questo volume vuole invitare il lettore a scoprire un grande «eccentrico» dell’Ottocento italiano, che ci appare significativo ed attuale per gusto, scontrosità, capacità di penetrare la letteratura stravolgendola in un autoritratto per nulla sentimentale. I due libri li aveva già proposti separatamente Italo Calvino nella collana Centopagine che dirigeva per Einaudi; ma Dossi ha altri avalli illustri nella nostra cultura, Gianfranco Contini e Dante Isella, che ha curato questa edizione, fornendo un testo filologicamente sicuro (e dandoci la prima edizione dell’Altrieri, di notevole interesse per comprendere novità e innovazioni della stesura definitiva), oltre a redigere una nota critica che situa i due testi nell’attività di Dossi, e ricostruisce l’accoglienza che ebbero.