cm. 21,5 x 13,5, pp. 166, brossura, in condizioni molto buone.
L’originale e innovativo lavoro di Mary Douglas si concentra ormai da anni su tematiche che intrecciano il sapere antropologico con altre scienze sociali. A partire dai concetti di colpa e rischio, l’autrice esamina qui il ruolo della coscienza collettiva nella definizione della responsabilità, arricchendo il proprio discorso con esempi tratti dalla ricerca antropologica e dall’osservazione della società contemporanea. La conoscenza accumulata dall’uomo moderno non è sufficiente a proteggerlo dal pericolo che, anzi, la tecnologia sembra aver aumentato. Non diversamente dall’uomo primitivo, la sua strategia di difesa si basa ancora sulla ricerca del colpevole, sull’attribuzione della colpa. Tabù e legislazione assolvono infatti, con un linguaggio diverso, la stessa funzione: proteggere la comunità da comportamenti socialmente distruttivi. In questo nuovo libro, l’antropologa sviluppa il tema secondo le seguenti direzioni: la dinamica delle organizzazioni. e delle istituzioni, la biosfera e il rischio ecologico, il processo decisionale in campo politico ed economico, l’atteggiamento nei confronti del pericolo di contagio (dalla lebbra all’Aids), e come sempre si produce in originali e fecondi accostamenti fra strategie “primitive” e strategie “razionali”.