cm. 20 x 13, pp. 684, brossura, in ottime condizioni.
Opera di due studiosi che si muovono sulla scia dell’indirizzo tracciato da Marc Bloch e da Lucien Febvre, questa storia della civiltà francese tenta di attuare, in un tema di straordinaria vastità e importanza, l’ideale caratteristico della scuola della rivista «Annales»: di una storia «integrale», capace di far rivivere nella complessità del loro intreccio i più vari aspetti della realtà in cui si muovono gli uomini e le collettività. Al centro stanno dunque non lo Stato ma la società, non i grandi fatti della storia politica ma le strutture e i valori della cultura, economia, vita morale e religiosa. Dalla indifferenziata unità del mondo medioevale, in cui le linee maestre della civiltà germinata a ovest del Reno e delle Alpi differiscono poco da quelle comuni a tutta l’Europa romano-germanica, è così possibile seguire il lento delinearsi della particolare realtà francese, che ha ricevuto una impronta decisiva da momenti di straordinaria creatività come il XII o il XVIII secolo, quando tutta la civiltà europea ha tratto, dalla Francia, elementi fondamentali e apporti decisivi per il comune destino. Questo libro ripercorre dunque le vicende di uno dei centri di più intensa vitalità storica che l’umanità abbia mai conosciuto, dalle sue origini prima del Mille sino ai giorni nostri, in uno sforzo di rievocazione critica sempre vigile a richiamarsi, al di là della esterna trama dei particolari e dei dati di fatto, ai valori umani e alle mentalità che stanno dietro di essi, e che con essi sono venute crescendo e sviluppandosi.