Caratteristiche e condizioni:
cm. 18,5 x 11, pp. 454, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Scritto tra l’ottobre del 1929 e il maggio del 1957, giorno per giorno anche se a intermittenze spesso di mesi e talora di anni, questo libro singolare unisce e rimescola brani di saggi e frammenti di diario in una specie di straordinario romanzo di idee. È il romanzo della militanza culturale di Elio Vittorini, sempre generosamente in dissidio con le autorità più o meno tutorie (dall’eresia de Il Bargello, periodico della federazione provinciale fascista fiorentina, all’eresia de Il Politecnico, periodico comunista di cultura contemporanea), sempre in lotta con la convinzione della centralità e dell’autonomia della letteratura e con il bisogno di intervento politico. Questo libro, traboccante di umiltà e di astuzia, di orgoglio e di commozione, può figurare a pari diritto accanto a quello che è considerato il capolavoro di Vittorini, Conversazione in Sicilia; e del romanzo più celebre appare addirittura meno rassegnato a una data, a un momento, a un’occasione. Diario in pubblico è ancora operante tra noi. Forse oggi più di ieri.