Caratteristiche e condizioni:
cm. 30,5 x 22, pp. 222, copertina rigida con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Contenuto:
Ricordare il settantesimo anniversario della fondazione dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari dell’Alto Friuli è un impegno significativo, evidenziando il profondo legame tra l’Istituto e la comunità dell’Alto Friuli. Questo momento rappresenta un’importante opportunità culturale, che, evitando celebrazioni convenzionali, mira a fornire strumenti utili per approfondire la storia economica e sociale del Tolmezzino e della Carnia nel corso del secolo, e l’influenza dell’Istituto sulla vita del territorio.
Il prof. Gianfranco Ellero, storico dell’economia, è stato incaricato di realizzare un volume che desse forma a un progetto culturale. Il risultato è un racconto ampio e documentato, suddiviso in tre parti e un’appendice. Nei primi quindici capitoli, l’autore traccia un profilo della storia dell’uomo e dell’architettura in Carnia, sottolineando i condizionamenti della natura del suolo e dei climi naturali e storici.
Nella seconda parte, una cronaca costruita principalmente con citazioni o riassunti dagli atti del Consiglio dell’Istituto, Ellero riflette la storia di Tolmezzo nel XX secolo, evidenziando eventi significativi come i terremoti del 1928 e del 1976, il fascismo, la deflazione degli anni Venti, la seconda guerra mondiale, l’emigrazione e i cambiamenti sociali nella regione.
La terza parte, scritta e illustrata con disegni e mappe dall’architetto Claudio Puppini, analizza le politiche e le tipologie di intervento dell’Istituto, evidenziando la transizione dalla costruzione di case a sei vani alla periferia di Tolmezzo alla produzione di monolocali in edifici di elevato valore ambientale in tutto il territorio, da Forni di Sopra a Resia, da Tarvisio ai colli morenici. L’appendice è dedicata agli interventi di recupero di edifici storicamente importanti, concludendosi con le immagini del vecchio Ospedale di Gemona, restaurato dopo il terremoto del 1976.
Il volume, illustrato dalla fotografa Ulderica Da Pozzo, si presenta come un’opera bilanciata e accessibile a diverse categorie di lettori: la prima parte è rivolta a un pubblico generale; la seconda a chi desidera approfondire la storia sociale tolmezzina; la terza e l’appendice sono destinate a progettisti, costruttori e lettori interessati alla storia dell’Istituto e della regione.