cm. 19,5 x 12,5, pp. 382, brossura, in ottime condizioni.
L’India, è bene ricordarlo, dal 1947 è qualcosa di più e qual cosa di meno di quello che era in precedenza: di più, perché ha riacquistato la sua indipendenza, di meno perché si è divisa in due Stati: l’Unione Indiana e il Pakistan. In questo volume parlando dell’India intendiamo il subcontinente indiano, che era chiamato India Britannica (dalla potenza coloniale che la teneva sotto il suo dominio). La denominazione di Indie Orientali risale all’errore di Colombo, il quale credette che il continente da lui scoperto fosse l’India; di qui il nome di Indiani (Amerindiani) per gli indigeni d’America, e il nome di Indie Occidentali per le isole dei Caraibi. Il nome India non è stato dato alla penisola delle popolazioni autoctone (gli antichi Indiani chiamavano il paese Jambudvipa, il continente dell’albero della melarosa). Il nome India deriva dal fiume Indo (in india no Sindhu); i Persiani sostituirono la s iniziale con una h, che nella lingua dei Greci della Jonia, secondo le leggi fonetiche, venne ad elidersi.