Caratteristiche e condizioni:
cm. 21,5 x 13,5, pp. 280, brossura con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Contenuto:
Il libro “Tempo e verità nella fenomenologia di Husserl” di Enzo Paci, pubblicato nel 1961 da Laterza, segna un momento cruciale per la ricezione della fenomenologia in Italia. Dopo decenni di letture parziali o filtrate attraverso il pensiero di Heidegger e Scheler, la pubblicazione degli inediti di Edmund Husserl ha permesso di riconsiderare il suo pensiero nella sua interezza.
Paci, figura centrale nella riscoperta di Husserl in Italia, offre in questo volume un’interpretazione originale, opponendosi a chi ha letto la fenomenologia in chiave metafisico-teologica o irrazionalistica. Restituendo Husserl alla complessità del suo pensiero, l’autore evidenzia come la fenomenologia possa ancora offrire strumenti critici per affrontare la crisi del pensiero contemporaneo.
Il libro mostra come il metodo fenomenologico non sia solo una questione filosofica astratta, ma uno strumento vivo e operante in diversi ambiti del sapere, dalla critica estetica alle scienze morali, dalla psicologia alla sociologia. Paci sottolinea la possibilità di una nuova lettura di Husserl, capace di integrare esigenze critiche contemporanee con il rigore razionale della filosofia, in un’epoca in cui il pensiero sembra tendere al silenzio o all’irrazionalismo.
Il volume si distingue per la presenza di un scritto inedito di Husserl, che affronta il tema dell’impulso sessuale, aggiungendo una dimensione inaspettata alla sua riflessione filosofica. In questo contesto, la fenomenologia appare come una possibile risposta agli interrogativi cruciali della modernità: il rapporto tra tecnica e umanità, la ricerca di una garanzia per la libertà individuale e la possibilità di una razionale finalizzazione dello sviluppo sociale.