cm. 20 x 14,5, pp. 308, brossura, in ottime condizioni.
Nel giugno del 1897, il giovane e promettente poeta Costantino Kavafis conclude un esteso tour europeo con una sosta di tre giorni a Parigi, poco prima di fare ritorno alla sua Alessandria d’Egitto. In questo periodo cruciale, caratterizzato da un’intensa crisi personale e da un punto di svolta nel suo percorso artistico, Kavafis si muove attraverso le strade di Parigi, immerso in uno stato di fervente inquietudine e fascinazione. Le vibranti luci e le oscure ombre della città risvegliano in lui un tumulto di desideri erotici e una profonda agitazione emotiva, segnando profondamente il suo viaggio introspectivo alla ricerca della propria identità e della quintessenza della sua vena poetica.
Questo periodo si colloca in un contesto storico e personale tumultuoso: la Grecia si sta riprendendo dalla cocente sconfitta subita nella guerra contro la Turchia, la Francia è turbata dalle polemiche legate al caso Dreyfus, e la famiglia di Kavafis è alle prese con un marcato declino economico e sociale. Questa tela di fondo contribuisce a intessere un ritratto vivido e complesso del poeta, offrendo uno sguardo intimo nei recessi della sua anima tormentata, esplorando i misteri che avvolgono il suo processo creativo e sondando gli abissi nascosti dell’erotismo.