cm. 29 x 21, pp. 164, copertina rigida, firma e data a penna al frontespizio, in condizioni molto buone.
Alla pagina seguente di quest’opera troveranno due tali mostruosità geografiche e statali che – a prima vista – riusciranno evidentemente a comprendere solo fino ad un certo punto. Una figura rappresenta l’Ungheria più che millenaria, il bastione che per secoli di seguito ha abbattuto i barbari in difesa della civiltà cristiana europea ed in mezzo a codesta meravigliosa conformazione naturale, economica e geografica Loro vedono un territorio senza forma alcuna disegnato dentro una linea nera malcerta ed incerta. Codesto indefinibile territorio che è stato mutilato delle foreste, delle miniere, dei tesori naturali dell’antica Ungheria, i fiumi, le strade, le linee ferroviarie del quale vennero tagliuzzate in ogni senso: è l’attuale Ungheria mutilata. Codesta carta è una mostruosa realtà. Quello che Loro vedono innanzi agli occhi è il mostruoso lavoro compiuto dal cosiddetto trattato di pace del Trianon. L’altra figura e – sia rese grazie al Signore! – solo una finzione e non serve ad altro se non a far vedere che cosa hanno compiuto dieci anni or sono i potentati del mondo con la povera, disgraziata Ungheria rappresentata dalla prima figura.