cm. 22,5 x 14, pp. 342, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Le gloriose esistenze del beato Marco d’Aviano e del beato Innocenzo XI si svolsero interamente nel Seicento, secolo in cui l’Europa era impegnata nella difficile e rischiosa lotta contro il pericolo di essere conquistata e sottomessa dall’impero ottomano, e perdere così la sua qualità specifica che era ed è la matrice cristiana.
Oltre trecento anni sono trascorsi dallo storico giorno 12 settembre 1683 – della battaglia che liberò Vienna, e l’Europa intera, dal grave pericolo che incombeva sulla Cristianità tutta.
I trionfi dell’esercito cristiano a Vienna, e poi a Buda, allontanarono il serio rischio di un’islamizzazione dell’Europa. Ma, più che le truppe e i loro comandanti, gli autentici vincitori di quei tempi furono Innocenzo XI e Marco d’Aviano, i quali attribuirono tutta la gloria al cielo e all’intercessione della Vergine Santa. Proprio allora, il papa istituì la festa del Santo Nome di Maria, che si celebra ancora il 12 settembre.
Il giorno della beatificazione, nella sua omelia, Giovanni Paolo II disse ai tanti pellegrini arrivati dalle diverse nazioni con i loro vescovi, e alle autorità civili e militari: «Rifulse per santità il beato Marco d’Aviano, nel cui animo ardeva il desiderio di preghiera, di silenzio e di adorazione del mistero di Dio…».
Il giorno dopo, il Santo Padre rivolse un particolare pensiero ai pellegrini austriaci… dicendo che il beato Marco d’Aviano costituisce un incoraggiamento per i cristiani di oggi a difendere e promuovere i valori evangelici in un’Europa di cui dobbiamo ricordare sempre le radici cristiane.