cm. 29,5 x 22, pp. 184, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Nel momento in cui il volto della terra muta rapidamente a causa di un ampio processo di trasformazione provocato da una società Industriale in continuo superamento di se stessa, si avverte l’esigenza di stabilire quali siano i valori oggetto della trasformazione stessa, affinché possano essere individuate metodologie e tecniche per condizionarla.
Geografi, storici, filosofi, urbanisti e architetti, ciascuno dal proprio angolo visuale, hanno formulato varie enunciazioni del concetto di valore racchiuso nel paesaggio. In definitiva quest’ultimo viene a rappresentare una particolare categoria di elemento storico-estetico, assoggettabile ad una ricerca critica, e in particolare ad una critica architettonica.
Il paesaggio è opera dell’uomo e costituisce il frutto del rapporto che ha legato e lega l’uomo al territorio. Lo studio della morfologia del paesaggio quindi si identifica spesso con la ricerca dei motivi storici che l’hanno determinato (rapporti fra i gruppi sociali, costumi giuridici, forme di conduzione agraria e tecniche di coltivazione, costumi religiosi, fattori psicologici, ecc.). In ogni caso l’indagine approfondisce i termini di una vasta tematica culturale che ha sovrainteso alla formazione del paesaggio: dallo spirito geometrico che porta alla campitura e al disegno del suolo, alla presenza del simbolo per l’individuazione di fatti emergenti, alla concezione architettonica dei lavori plastici del terreno e della disposizione di piantagioni, strade, dimore.
Il ruolo assunto dal paesaggio nel mondo moderno lo configura sempre di più come oggetto di consumo e questo soprattutto quando contiene un alto valore estetico. L’apparente inesauribilità di questa ricchezza collettiva è uno dei motivi che ne determina il più rapido deterioramento, assoggettandolo ad una economia di rapina.
La problematica della conservazione e della tutela del paesaggio si trova quindi oggi a dover affrontare la risoluzione del difficile quesito di come assicurare l’intangibilità di questo particolare oggetto estetico di fronte alla sua continua commercializzazione e al suo consumo.