cm. 22 x 14, pp. 312, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Gilles de Rais, il compagno prediletto di Giovanna d’Arco, eroe nazionale della liberazione di Orléans dagli inglesi, “grande del regno” a venticinque anni, erede di una fortuna colossale, raffinato collezionista e appassionato di teatro. Ma il vero Barbablù è anche l’uomo che tra il 1432 e il 1440 uccise e fece uccidere, dopo averne abusato, decine e forse centinaia di bambini e di ragazzi. Appassionato di alchimia, evocatore di diavoli, finalmente arrestato e processato, Gilles confessa, si pente e muore da santo nel compianto generale.
La gratuità dei suoi delitti, che con un anticipo di quattrocento anni traducono nella realtà le fantasie del marchese di Sade, gli enigmi della sua personalità hanno continuato a sollecitare scrittori e registi come Pasolini e Buñuel, e quanti si interrogano sulla vera natura dell’aggressività umana.
Questa è la biografia più completa e attendibile di Barbablù: ma anche se rigorosamente documentato, ogni momento di questa storia terribile ha il sapore di un romanzo “nero” in cui si aggirano figure indimenticabili, sull’incerto confine che separa il bene dal male. Spicca su tutte Giovanna d’Arco, non la santa della leggenda nazionalista, ma una ragazza guerriera di commovente umanità, al centro di misteri non ancora sciolti dopo molti secoli.