4 voll., cm. 24,5 x 17,5, copertina rigida con sovraccoperta e cofanetto, lo spigolo superiore/posteriore si presenta leggermente usurato, per il resto pari al nuovo.
Il discorso storico e interpretativo di questo manuale si costruisce rifiutando ogni formula precostituita: esso cerca di far capire come schemi e concetti siano spesso utili per riconoscere, individuare, ricordare certe situazioni, per dare un filo continuo all’esposizione ma non possano essere accettati come definizioni univoche e rassicuranti. Con particolare cura viene data ogni volta la spiegazione e la definizione dei concetti di periodizzazione e delle categorie di interpretazione, cercando di chiarirne l’origine storica, mettendo in guardia il lettore dal prenderli come etichette assolute e indiscutibili. In questo modo si tenta di far capire che la storia reale è qualcosa di diverso dagli schemi in cui si suole spesso racchiuderla: si suggerisce che non esiste una continuità provvidenziale e rassicurante tra i fenomeni storici. Questo soprattutto si cerca di far comprendere: che ogni testo e ogni esperienza umana presentano molte facce e che la lettura deve saperle seguire, comprenderne le molteplici possibilità. Ma si cerca di perseguire questo obiettivo attraverso un discorso il più possibile chiaro e oggettivo: l’ambizione è quella di far convergere un rinnovamento dei quadri storici e critici con la funzione didattica, che implica una scelta di comprensibilità e di essenzialità.