cm. 16,5 x 24, pp. 64, brossura, legatura a doppio punto metallico, in ottime condizioni.
Il 22 marzo 1879 segna l’inaugurazione della ferrovia Milano-Saronno, che avrebbe poi fatto parte della Società Anonima delle Ferrovie Nord Milano nel 1883. Nello stesso anno, il 31 dicembre, è stata attivata la linea Milano-Erba.
Successivamente, si sono aggiunte altre linee: il 28 giugno 1880 la diramazione Seveso-Camnago, il 14 agosto 1884 la linea Saronno-Malnate, il 5 luglio 1885 la linea Como-Varese-Laveno, il 31 dicembre 1887 la linea Novara-Seregno, il 1° giugno 1898 la linea Saronno-Grandate, il 18 luglio 1904 la linea Castellanza-Cairate-Lonate Cep- pino, e infine il 16 giugno 1922 il prolungamento Erba-Asso.
Nel 1906 i Comuni di Stabio e Mendrisio hanno ottenuto dal Governo Federale Svizzero la concessione di un tronco ferroviario tra Mendrisio e il confine italiano presso Stabio. Allo stesso modo, il Governo Italiano nel 1913 ha concesso la costruzione e l’esercizio del prolungamento della linea da Lonate Ceppino al confine svizzero. Il tronco è stato aperto il 1° gennaio 1916, ma è stato successivamente sospeso nel tratto svizzero il 31 maggio 1928 a causa di difficoltà sollevate dal Governo e dalle Ferrovie dello Stato Italiano.
A causa di ciò, le Ferrovie Nord Milano hanno limitato l’esercizio fino alla stazione di Valmorea e successivamente fino a Cairate.
Con l’attivazione della Castellanza-Mendrisio, le Ferrovie Nord Milano hanno raggiunto la massima estensione negli anni ’20 con una rete di 247 km, collegando due regioni e superando i confini italiani.
Fin dall’inizio, l’obiettivo principale delle Ferrovie Nord era servire le province di Milano, Como e Varese. Anche se la linea Milano-Saronno, celebrata per il suo centenario, aveva originariamente obiettivi più ambiziosi, le Ferrovie Nord sono diventate il principale mezzo di trasporto nel quadrilatero formato da Milano, Novara, Laveno e Asso, un’area fortemente urbanizzata e industrializzata alla fine del XIX secolo.
La presenza di questa rete ferroviaria ha favorito l’urbanizzazione, l’industrializzazione e il turismo nelle zone attraversate, almeno fino a quando lo sviluppo di mezzi di trasporto concorrenti e l’uso diffuso dell’automobile non hanno favorito località più distanti dal capoluogo lombardo.
Parallelamente all’estensione della rete, le Ferrovie Nord hanno sviluppato in collaborazione con le principali industrie ferroviarie dell’epoca il materiale rotabile più adatto alle proprie esigenze. Nonostante fosse adatto a una rete regionale con caratteristiche prevalentemente suburbane, il materiale rotabile delle Ferrovie Nord ha segnato alcuni primati