cm. 21 x 14, pp. 532, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Sono passati cinque anni da quella morte così simbolica, con l’attacco improvviso del male che colpisce nel pieno dell’ultimo comizio, ma la figura di Enrico Berlinguer, amata dal popolo comunista e ammirata anche dai suoi più tenaci avversari, è ancora al centro della discussione politica in Italia. Non può che essere così: Berlinguer è stato uno dei protagonisti assoluti della vita politica italiana in un quindicennio denso di avvenimenti. Un’età aperta dall’autunno caldo, proseguita con l’esplosione del terrorismo, con i grandi successi elettorali del Pci, con la solidarietà nazionale e il rapimento di Aldo Moro, chiusa alla fine con la rottura dell’unità sindacale e con lo scontro tra il Pci e il Psi di Craxi. Giuseppe Fiori ci offre con questa straordinaria biografia di Berlinguer la documentata e minuziosa ricostruzione di una vicenda umana, intellettuale e politica attraverso la quale si legge la storia d’Italia. Dalla gran mole di documenti, dai diari e dai carteggi (molti dei quali inediti), dalle testimonianze orali, emerge a tutto tondo il ruolo svolto da Berlinguer nella lotta politica ma anche il Berlinguer lontano dalla dimensione pubblica, l’uomo schivo, geloso della sua privacy, attaccato alla sua Sardegna, a Sassari e a Stintino. Un ritratto vivace e appassionante, che fornisce una chiave indispensabile per capire le ragioni del carisma di Enrico Berlinguer.