cm. 24,5 x 17, pp. 56, brossura, in buone condizioni.
Figli del capostazione, i tre fratelli Fo risiedono nella vecchia casa bianca con numerose finestre e una singolare torretta. Dario, dall’aspetto snello e slanciato, appassionato pescatore, dà vita a racconti di “luoghi incantati sommersi nelle acque del lago” e inaugura uno spettacolo di burattini. Fulvio costruisce complessi velieri ed è il leader di un gruppo di ragazzi coinvolti in trionfanti schermaglie. Bianca, la cadetta, si fa cronista dell’infanzia felice ritratta in quest’opera: giochi, gatti, amicizie, cugini, la locanda “Lice” (dedicata “interamente al pescatore”), l’artigiano Deo, che è pasticcere durante l’inverno e gelataio durante l’estate, la maestra… Anche l’epoca di guerra, con l’arrivo dei rifugiati dalle città metropolitane, seguito dagli sbandati dell’8 settembre e dai partigiani, offre nuove opportunità di avventure e rivelazioni. Oltre a incarnare la spiccata capacità immaginativa giovanile, il libro di Bianca Fo – scritto con semplicità e sincerità – costituisce anche un documento in sé: una testimonianza affettuosa e partecipe di un’indimenticabile stagione di libertà.