2 voll., cm. 22 x 14, pp. 746, brossura con astuccio, tracce d’uso sull’astuccio, volumi in buone condizioni.
Tutti sanno che la questione meridionale è uno dei nodi più drammatici dell’intera vita economico-politica del nostro paese, ad un secolo e passa dall’unità d’Italia. Risolvere la questione meridionale è ormai diventato un impegno senza più proroghe possibili, pena la decadenza civile e il sottosviluppo economico della nazione. La casa editrice Vallecchi ritiene di dare un contributo responsabile e importante ristampando dopo oltre 60 anni gli scritti politici di Giustino Fortunato, insigne e appassionato meridionalista, economista notevole, chiara e integra figura del parlamento democratico. Oltre ai temi meridionalistici, il lettore troverà nell’opera quasi tutti i grandi problemi della politica italiana dal 1880 al 1909, ed in ciò sta il valore storico del libro: dall’organizzazione delle opinioni in partiti moderni alla riforma elettorale e al decentramento regionale, dagli scandali bancari al protezionismo, dalla crisi economica ai sussulti autoritari di fine secolo e alle rivolte sociali. Nella presente edizione sono stati aggiunti due scritti politici più tardi: «Dopo la guerra sovvertitrice» del 1921 e «Nel regime fascista» del 1926. L’aggiunta, oltre che per motivi di completezza organica, è parsa opportuna per la testimonianza degli anni terribili nei quali Fortunato vide crollare ogni sua speranza e per la disperata e lucida fermezza con cui, fino all’ultimo, restò fedele ai suoi principi e coerente con il suo passato.