cm. 19,5 x 11,5, pp. 132, brossura, lievi tracce d’uso, in buone condizioni.
“L’impero in provincia” di Francesco Jovine è una raccolta di sei novelle che offrono un ritratto accurato della vita quotidiana in Molise durante la Seconda guerra mondiale. Quest’opera, che mescola realismo e una notevole carica satirica, è una rappresentazione vivida delle difficoltà e delle sfide affrontate dalle persone comuni in un periodo storico difficile.
Le novelle raccontano le storie di vari personaggi, tra cui Michele, un barbiere-soldato che perde un braccio in guerra e ritorna a casa per trovare un figlio nato in sua assenza, e Martina, una donna che lotta per mantenere il suo unico mezzo di sussistenza, un maiale, di fronte alle difficoltà e alla miseria. Sullo sfondo, si muovono le squadre fasciste e la propaganda di un “impero italiano” in disfacimento, creando un clima di rassegnazione e lotta per la dignità umana.
Questo lavoro riflette l’interesse di Jovine per la questione meridionale e il suo impegno antifascista. In queste storie, la diffidenza del contadino meridionale si scontra con la falsità dell’ipocrita propaganda fascista e con la violenza gratuita delle azioni militari, che coinvolgono tedeschi in ritirata, militari italiani sbandati e forze alleate.
“L’impero in provincia” segna una svolta nella narrativa di Jovine, spostando il suo sguardo storico dalla miseria delle popolazioni rurali molisane ai tempi del risorgimento ai primi decenni dell’unità d’Italia, al ventennio fascista e alle fasi finali della seconda guerra mondiale. L’opera offre una visione critica e approfondita dell’impatto delle vicende storiche sulle vite quotidiane delle persone, sottolineando la persistente “questione meridionale” e l’emarginazione di certe aree d’Italia.