cm. 27,5 x 21,5, pp. 142, copertina rigida con sovraccoperta, in buone condizioni.
Nato a Trieste nel 1871 e deceduto nella stessa città nel 1933, Guido Grimani è stato un pittore di notevole rilievo. Allievo del rinomato Crevatin, ha iniziato la sua carriera espositiva a soli quattordici anni, guadagnandosi rapidamente il plauso della critica più autorevole. Dopo gli studi presso l’Istituto Tecnico, Grimani si è perfezionato a Monaco di Baviera, consolidando la sua arte.
Particolarmente affascinato dai paesaggi marittimi, Grimani ha subito l’influenza dello stile del marinista triestino Piero Fragiacomo, specializzandosi in questo genere. Tale specializzazione gli ha valso un ampio riconoscimento commerciale, non solo a Trieste, ma anche in Germania, Austria e Ungheria.
Nel 1914, Grimani ha esposto alla Biennale di Venezia una serie di paesaggi libici, ispirati dal suo soggiorno nelle colonie. Ha continuato a partecipare a questa prestigiosa rassegna fino al 1920. La sua arte è stata particolarmente apprezzata per la purezza del linguaggio e l’eccellenza tecnica, influenze derivanti dalla sua esperienza nel mondo tedesco. Parallelamente, Grimani ha saputo catturare e reinterpretare la vivacità cromatica dei paesaggi veneti.
Insieme al suo amico e collega pittore Zangrando, ha condotto una scuola d’arte a Trieste, contribuendo significativamente al panorama artistico della città.