cm. 17,5 x 11, pp. 602, copertina rigida con astuccio, in ottime condizioni.
Luigi XIV diventa re di Francia a soli cinque anni, segnando l’inizio di un’epoca in cui incarna l’idea di monarchia assoluta, tra amori tumultuosi e donne carismatiche. La sua infanzia, però, è complicata: un giovane re taciturno e sensibile, costretto a nascondere le proprie emozioni e a crescere sotto gli occhi scrutatori di tutti. Anche di fronte alla malattia terminale di sua madre, Anna d’Austria, non gli è permesso di piangere liberamente. Luigi XIV deve presto imparare a difendersi dalle macchinazioni della nobiltà e dalle ambizioni di cardinal Mazzarino, un uomo di voce dolce ma dai tratti rapaci, da cui tuttavia apprende l’arte di governare. In un periodo segnato da instabilità popolare e rivolte come la Fronda, Luigi comprende che un sovrano è sempre solo, potendo fidarsi solo di Dio. Questa realizzazione lo fortifica, guidandolo nel suo ruolo di regnante e nella gestione diretta delle sorti della Francia. Il romanzo intreccia passioni, intrighi politici, vita sociale e conflitti, dipingendo un ritratto vivido di Luigi XIV e del suo regno.