Ganapini – CLASSE E MOVIMENTO OPERAIO A TRIESTE secondo dopoguerra – 1986
cm. 22 x 14, pp. 442, brossura, timbro di appartenenza alla prima bianca, in ottime condizioni.
La Trieste del secondo dopoguerra, città travagliata da problemi politici ed economici che nascono da più vasti contesti, fa da sfondo ai saggi di questo volume, centrati sul rapporto esistente tra strutture produttive, classe operaia e organizzazioni sindacali. All’interno del più generale declino della cantieristica nazionale e della conseguente dolorosa e dequalificante riconversione professionale di una classe lavoratrice destinata ad una lenta e progressiva estinzione per invecchiamento, vengono seguite ed evidenziate le principali direttrici della politica economica ed industriale stabilita dalle classi dirigenti locali in un ventennio denso di avvenimenti politici, economici e sociali. La breve occupazione della città da parte dei partigiani di Tito, quella più lunga, economicamente e socialmente ben più articolata, del Governo militare alleato, il passaggio travagliato all’amministrazione italiana, le ansie e di rigurgiti della vocazione autonomistica, sono eventi che hanno influito pesantemente sullo sviluppo di una città il cui percorso, con un certo anticipo su alcuni casi nazionali, sottolinea una “deregulation” industriale ed economica dalle pesanti conseguenze soprattutto per la classe operaia. Cantieri, porto, alcune delle maggiori industrie di trasformazione e manifatturiere, il sindacato e più complessivamente le scelte ed i vari momenti della vita quotidiana degli operai, costituiscono gli osservatori privilegiati. L’obiettivo è quello di tratteggiare un quadro interpretativo comune dal quale risulta, nello stesso tempo, il generale progetto di riconversione di una città che quasi si ripiega su se stessa e l’insieme, insospettabilmente ricco e variegato delle risposte, delle resistenze e delle iniziative di una classe che. ieri come oggi, dentro e fuori dalle fabbriche, non rinuncia alla manifesta- zione dei propri valori e della propria identità.