Caratteristiche e condizioni:
cm. 31 x 24,5, pp. 532, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Contenuto:
Sviluppo iconografico e iconologico dalle origini fino al diciottesimo secolo
In questo volume sono presentati e analizzati 2500 anni di arte dei tappeti.
Le ricerche dell’autore mettono in una luce completamente nuova le conoscenze e il contesto di quanto è stato finora affermato, operando una vera e propria revisione della storia del tappeto cristiano orientale e riuscendo a ricollegare i motivi dei tappeti dalle tradizioni della Frigia e di altri popoli all’artigianato armeno, mantenutosi fino all’inizio di questo secolo. I tappeti come manifestazione del potere, della fede cristiana, come astratte icone tessili, ma sempre carichi di una profonda religiosità. Il tappeto cristiano orientale che non ha una radice nomade né proviene dall’Asia centrale, è prodotto di altre culture dell’antico Oriente e ha avuto origine nell’altopiano armeno alla confluenza delle più antiche vie commerciali tra Est e Ovest, Nord e Sud. Questa tesi rivoluzionaria è confortata dal ricco materiale iconografico presentato in questo volume.
Per la prima volta i tappeti sono raccolti per categoria e affiancati dalla riproduzione a colori degli esemplari più importanti e più belli. L’imponente apparato illustrativo comprende anche miniature, dipinti, oggetti artigianali e dettagli architettonici che rivelano aspetti e sviluppi finora sconosciuti.
Quest’opera, che documenta e sancisce il ruolo dell’Armenia, ben più importante di quanto precedentemente creduto, nella storia dell’arte, è uno strumento insostituibile per ogni amante dei tappeti e per chi voglia conoscere del “magico” Oriente anche gli aspetti più reali.