cm. 18 x 11, pp. 336, brossura, in ottime condizioni.
«Fra antichità e Medioevo non v’è rottura – dice Garin in questo libro ormai classico – o ve n’è assai meno che non fra Medioevo e Rinascimento; perché solo il Rinascimento, o meglio la filologia umanistica, si è resa cosciente di una rottura che il Medioevo aveva pur maturato portandola all’esasperazione.»