cm. 18 x 10,5, pp. 330, brossura, in ottime condizioni.
La guerra civile americana avrebbe potuto essere evitata? La questione ha dato vita a una ormai secolare controversia e ora Eugene Genovese propone un’impostazione del problema sostanzialmente nuova, unendo una brillante «immaginazione storica» a un imponente lavoro di ricerca e documentazione. Si tratta di un’analisi degli aspetti economici-politici della schiavitù, con cui Genovese mette in relazione questioni strettamente economiche come la produttività del lavoro, l’impoverimento del suolo, la diversificazione delle culture agricole, il miglioramento del patrimonio zootecnico, il movimento per la riforma agricola e la campagna per lo sviluppo industriale con la struttura di classe, le istituzioni sociali, l’ideologia e la politica del Sud prebellico. Da questo rigoroso lavoro di analisi concettuale e di indagine empirica scaturisce una teoria tanto convincente nei dettagli quanto stimolante nelle implicazioni. Genovese mette così a disposizione dello studioso una descrizione della struttura della società schiavista che potrebbe costituire il punto di riferimento ideale per una storia economica della schiavitù e, nello stesso tempo, replica efficacemente sia alle dominanti tesi revisioniste sulle vere cause della guerra per l’indipendenza del Sud sia ai ragionamenti di quegli antirevisionisti che si limitano a vedere in essa l’inevitabile scontro tra valori morali antitetici.