Caratteristiche e condizioni:
cm.28 x 23, pp. 264, brossura, dedica a penna sull’ultima pagina, in ottime condizioni.
Contenuto:
A quasi 150 anni dalla consacrazione a Trieste della chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione e a quasi 250 anni dalla prima messa celebrata in citta in antico slavo ecclesiastico, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste ha promosso una grande mostra, ideata e realizzata dalla Direzione Area Cultura-Civici Musei di Storia ed Arte nella prestigiosa cornice del Castello di San Giusto, sulle vicende storiche e artistiche della Comunità Religiosa Serbo-Ortodossa di Trieste, una delle più importanti comunità religiose presenti nell’Adriatico settentrionale. La mostra e il catalogo propongono un affascinante e completo viaggio nel mondo della Comunità, la quale, insediatasi a Trieste alla metà del XVIII secolo, ebbe un importante ruolo sia economico che culturale nello sviluppo cittadino: Trieste proprio allora, grazie alle politiche economiche messe in atto dagli Asburgo (tra cui il fondamentale conferimento dello status di Porto Franco), spiccava il volo verso la modernità, quale principale porto commerciale dell’Impero austriaco. Le vicende biografiche, i volti, i palazzi, i velieri delle famiglie serbe, le loro attività nei settori commerciale, marittimo, assicurativo e politico, come pure nella beneficenza e nel collezionismo, sono tutti documentati nella mostra e nel catalogo attraverso ritratti, fotografie, progetti, libri, documenti d’archivio. Uno sguardo attento viene rivolto alla scuola e alla biblioteca della Comunità, tuttora attive. La storia del tempio di San Spiridione, vero fulcro della Comunità serba, è ripercorsa dalle origini sino ai recenti restauri: dalla chiesa settecentesca, con la sua ricca iconostasi rilucente di oro c le sue preziose opere d’arte, alla nuova chiesa, ricostruita negli anni Sessanta dell’Ottocento ancora oggi uno degli edifici più caratteristici della città con le sue cupole stagliate contro il cielo e con i suoi raffinati mosaici. I manufatti liturgici – icone, evangeliari, oggetti d’oreficeria sacra – permettono di entrare nella ritualità delle cerimonie religiose, i progetti e la documentazione storica consentono di ripercorrere le vicende architettoniche dell’edificio.