cm. 22,5 x 14,5, pp. 400, brossura, tracce d’uso, alcune sottolineature a matita, in buone condizioni complessive.
Il problema della causalità è il problema di ogni sapere, perché si sa veramente quando si può assegnare una qualche ragione, motivo o causa, delle proprie affermazioni. Purché si tratti di attività intelligente e per quanto nell’atto esiste di attività intelligente, in ogni affermazione, anche nel sapere immediato e irriflesso, è, almeno implicita, la giustificazione dell’affermazione stessa: in ogni affermazione intelligente si sa di sapere, solo che tanto meglio si sa di sapere quanto più è esplicita ed evidente, nella riflessione, la giustificazione. Il problema della causalità è, in particolare, il problema per eccellenza della filosofia, essendo questa la ricerca d’una risposta ai supremi perché sollevati nell’intelligenza dal contatto con l’esistenza, con la vita, col mondo, con la storia; anche quando si conchiuda che la filosofia è determinazione delle condizioni generali della cultura e della civiltà, o descrizione fenomenologica dell’esistenza umana, l’affermazione è comunque giustificata onde poter essere proposta come filosofica. La giustificazione poi dell’affermazione è tanto più valida quanto più riesce a dare la causa ontologica o il motivo essenziale del perché un essere o una verità sia così com’è e non possa essere diversamente.