Caratteristiche e condizioni:
cm. 19,5 x 11,5, pp. 98, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Nel 1961, in occasione del settantesimo compleanno di Stuparich – che sarebbe morto in quello stesso anno – P. A. Quarantotti Gambini preparò un’antologia di racconti che, sotto il titolo Il ritorno del padre, ricostruiva una sorta di ideale itinerario autobiografico dello scrittore triestino. In questo libro entrò, tra l’altro, un’ampia scelta dei Ricordi istriani, usciti poco tempo prima presso le Edizioni dello Zibaldone di Trieste, e ripartiti dal curatore in tre distinti capitoli distribuiti all’interno del volume. Tale scelta e tale ripartizione sono state mantenute oggi nel riproporre ai lettori queste pagine, nelle quali, come ebbe a scrivere Quarantotti Gambini, «riscopriamo, col suo tono e coi suoi colori irripetibili (e in particolarissimo clima), un’epoca già lontana da noi: l’epoca romantica del Novecento, e giovane per sempre in queste pagine, di una giovinezza ch’è tutt’uno con un senso splendido della natura la sua generazione rappresentativa, nata sotto la stella della purezza d’animo (nonostante il frequente tumulto interiore e gli impetuosi turbamenti del sangue) e della capacità di sacrificio, dell’incontentabilità di sé e della generosità verso gli altri, e illuminata – superati dubbi e sconforti – da una fede attiva nei valori essenziali dell’esistenza. Un clima, dunque (ch’è quello di Trieste), e una generazione; ma insieme lo stacco preciso di una personalità umana e artistica».